Reimpianto ureterale destro robotico extravescicale con tecnica antireflusso
Abstract
Nel video viene mostrato un reimpianto ureterale destro robotico con tecnica antireflusso. La paziente di 40 anni accusava da circa un anno lombalgia destra e occasionali coliche renali con infezioni urinarie ricorrenti. In anamnesi non erano evidenti significativi elementi etiologici ( parto cesareo senza complicanze).A un' ecografia addome e successivamente a una Tac addome si metteva in evidenza un' idronefrosi destra con assottigliamento dell'uretere destro prevescicale, con sospetta briglia aderenziale, dilatazione ureterale a monte e assenza di reflussi vescico-ureterali e di litiasi.Alla scintigrafia renale il rene destro evidenziava una funzionalità pari al 49 % con lieve ritardo della fase escretoria. Si decise pertanto un posizionamento di una protesi endoureterale doppio J . Essendo stata infruttuosa la manovra per via endoscopica ( per stenosi serrata terminale dell'uretere evidente alla pielografia ascendente), il doppio J fu introdotto per via pielostomica.Fu programmato pertanto un reimpianto ureterale robotico . L'intervento condotto per via intraperitoneale ,con approccio extravescicale e tecnica antireflusso si è svolto senza complicanze.La paziente non accusa più sintomatologia algica e-o infettiva. Alla tac addome di controllo dopo tre mesi non è stata più evidenziata idroureteronefrosi destra e alla cistoscopia il neomeato ha aspetto regolare.
Argomenti: chirurgia ricostruttiva