Riparazione delle fistole vescico-vaginali per via laparoscopica

Giovanni Zarrelli1, Francesco Fontana1, Marco Iannucci1, Gianluca Mastroprimiano1, Giovanni Cipollone1, Maurizio Sala1, Luigi Apice1, Daniele Paolinelli1, Francesco Sereno1
  • 1 Ospedale Sant'Andrea (Vercelli)

Abstract

Presentiamo un approccio laparoscopico alle fistole vescico-vaginali iatrogene dopo intervento di isterectomia. La fistola urinosa viene documentata mediante cistografia e cistoscopia. Dopo introduzione con tecnica open di un Hasson e 3 trocar operativi si procede a lisi parieto-coliche fino alla completa liberazione del Douglas. Con l'ausilio di un tampone endovaginale si sviluppa il piano di clivaggio fra parete anteriore della vagina e vescica, fino ad identificare l'area del tramite fistoloso. Si procede alla rimozione dei punti di sututra e si asporta completamente il tessuto fibroso peri-fistoloso, con ampia apertura della vescica. La breccia vescicale viene suturata in continua con V-Loc e la breccia vaginale viene suturata in punti staccati, mantenendo le linee di sutura perpendicolari fra loro. Si crea un lembo peritoneale che viene fissato alla parete anteriore della vagina a separazione delle due suture. Il catetere vescicale viene rimosso in 10a giornata previa cistografia.

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