PROSTATECTOMIA RADICALE PELVIOSCOPICA NERVE SPARING, NOTE DI TECNICA DOPO 3500 PROCEDURE

Andrea Polara1, Luca Aresu1, Sara Grosso1, Gaetano Grosso1
  • 1 Casa di Cura Pederzoli (Peschiera del Garda)

Abstract

Descriviamo la tecnica nerve sparing laparoscopica extraperitoneale della prostatectomia radicale eseguita ad un paziente di 62 anni, affetto da adenocarcinoma prostatico Gleason 6(3 3), riscontrato in tre prelievi bioptici monolateralmente, con PSA 5 alla diagnosi.
Il posizionamento dei trocars è eseguito con tecnica open/blind (digitogidata), senza impiego di endodissettori, viene descritto l'accesso neck sparing al pericistio posteriore per l'identificazione delle vescicole seminali, l'incisione intrafasciale della fascia endopelvica, l'accesso preliminare laterale sinistro alla fascia di Denonvilliers, la preparazione dell'apice prostatico,la sezione del collo vescicale, il trattamento dei peduncoli seminali e la sezione dei deferenti, la sezione dell'apice prostatico con preservazione uretrale, il completamento retrogrado della prostatectomia con clips hem-o-lok sui peduncoli vascolari principali, l'anastomosi running suture in monocryl 3-0.
I tempi operatori sono pari a 40 minuti, le perdite ematiche 400 ml. Il drenaggio è stato rimosso in seconda giornata postoperatoria. E' stata eseguita cistografia in quinta giornata postoperatoria, e rimozione del catetere in 6 giornata.
La tecnica descritta permette il conseguimento dell'early continence rate del 30% dei pazienti alla rimozione del catetere, sino all'80% ai 3 mesi, ed al 90% (dry) all'anno dall'intervento.
I risultati sulla funzione erettile vengono stratificati per età (under 50-60-70).

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