Allungamento e ingrandimento di pene protesizzato in due pazienti

Oreste Varriale1, Aldo Maffucci1
  • 1 Ospedale dei Colli Presidio V. Monaldi, U.O.C. Urologia (Napoli)

Abstract

A distanza di oltre un anno dall'impianto protesico malleabile in uno per D.E. comparsa da giovane e l'altro in età matura per diabete giovanile si è proceduto all'incremento volumetrico del pene protesizzato su richiesta dei pazienti.Con le protesi avevano frequenti e soddisfacenti rapporti con le partner ma lo sarebbero stati di più se il loro pene fosse stato più grande. In entrambi si è attuato la tecnica con incisione sovrapubica, lipectomia, interruzione legamento sospensore, scuoiamento dell'organo dagli involucri dartoici e innesto di un grosso patch esuberante di un terzo dal glande al pube. Il patch comprende derma e molto adipe adiacente. L'uretra non viene ricoperta dal patch.Sutura in parte con prolene 4/0 e con vicryl 2/0.Il patch è prelevato dall'area adiacente la spina iliaca anterior superiore. Ha la stessa elasticità della pelle peniena e scrotale. Riposizionamento degli involucri dartoici.La presenza delle protesi impedisce il riconsolidarsi del legamento sospensore. Puboplastica di allungamento. Prima dell'ingrandimento il pene era lungo 11 cm e con circonferenza di 10,5 cm,dopo era lungo 15 cm con circonferenza di 14,2 cm. La parte del pene esclusa dall'ingrandimento è il glande. L'ingrandimento è stato del 35% e dopo un anno del 22%.Siamo e sono stati soddisfatti dei risultati.

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