Singola metastasi ureterale di neoplasia mammaria 15 anni dopo il trattamento
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Riportiamo il caso di una donna di 85 anni sottoposta all’età di 70 anni a quadrantectomia mammaria destra e linfoadenectomia locoregionale per neoplasia (stadio patologico pT2N1, recettori per gli estrogeni positivi). La paziente è stata successivamente trattata con radioterapia e chemioterapia adiuvanti. Il follow up si è mantenuto negativo sino al novembre 2014. La paziente è giunta alla nostra osservazione per la comparsa di algie lombari destre sostenute da un quadro di idroureteronefrosi omolaterale ed il riscontro TC di una stenosi ureterale. La paziente è stata quindi sottoposta ad ureterorenoscopia destra che ha documentato la presenza di una stenosi della lunghezza di circa 3 centimetri sostenuta dalla presenza di tessuto neoformato a livello dell’uretere iliaco. L’esame istologico eseguito sul campione bioptico ha documentato la presenza di metastasi compatibile con la neoplasia mammaria precedentemente trattata. Le indagini di stadiazione (TC cerebrale e toracica, scintigrafia ossea) non hanno evidenziato altre sedi di localizzazione di malattia. La paziente ha intrapreso un trattamento con lestrozolo.
È interessante osservare come l’intervallo di tempo tra la neoplasia iniziale e l’eventuale presentazione metastatica della malattia possa essere superiore a 5-10 anni.
La neoplasia mammaria ha un potenziale metastatico a qualunque apparato. Tuttavia il coinvolgimento dell’apparato urinario è raro e le localizzazioni ureterali metacrone sono di eccezionale rarità.
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